venerdì 9 ottobre 2009

Gli stili birrari principali.

Concludo la descrizione degli stili birrari principali, con quello inglese.

Al contrario, anche in questo caso, dei luoghi comuni, gli inglesi amano bere molto, vero, ma bene e comunque mai troppo. Il loro stile è completamente diverso dai due descritti in precedenza, ed è facile riconoscere la differenza provando le loro birre artigianali, specialmente in patria. La birra inglese risulta molto leggera in gradazione, infatti raramente superano i 5%, hanno spesso una generosa luppolatura e una selezione degli ingredienti maniacale, distinguendo spesso per le loro diverse tipologie proprio in base al prodotto ottenuto utilizzando o meno determinati ingredienti. Le birre inglesi sono servite praticamente sempre (almeno da loro) con sistemi artigianali: a caduta dal fusto o con spillatura a pompa ad aria: entrambi i vigorosi sistemi assicurano la dispersione di una buona quantità di CO2, che comunque è sempre piuttosto bassa nelle birre d'oltremanica, tanto che non presentano sennon in casi straordinari un cappello di schiuma, ma più spesso la schiuma non è presente o è solo un velo. L'alta presenza però di luppolo non pregiudica il prodotto con l'ossidazione, ma lo preserva.

Sono quindi, le birre britanniche, generalmente molto amare, piuttosto basse in gradazione e piuttosto amare, ma anche profumate e rinfrescanti. Le eccezioni tuttavia non mancano, in quanto la produzione britannica è sempre in continua ed enorme evoluzione, e quindi si trovano al contempo le birre più amare e più dolci, così come le più basse in gradazione e le più alte, passando per quelle stagionali a quelle da invecchiamento che raggiungono perfino i 25 anni di permanenza nelle cantine!

Nessun commento:

Posta un commento